Apostoli Giainisti a Gwalior

Non so se la visita di questa vallata e dei suoi monumenti sia o meno inclusa nei classici tour dell'India, ma so per certo che visitare questo luogo, e vedere queste figure scolpite nella roccia è stato certamente uno dei momenti più belli della mia esperienza indiana.
Dopo aver visitato il forte di Gwalior ci siamo spostati a piedi verso una discesa abbastanza lunga. 
I due bordi della vallata, sono stati lavorati e scavati per ricavare queste statue enormi e le nicchie che li ospitano.
L'impatto emotivo è davvero grande, anche perché non possono che venire alla mente i fatti del 2001, quando i talebani, accecati dalla loro stupidità, decisero di distruggere le antiche statue di Buddha lungo la via della seta a Bamiyan.
Queste figure che vivono nella roccia, trasmettono una incredibile sensazione di tranquillità e di saggezza immutabile. 
Il rumore delle acque che sgocciolano dalla parte alta della roccia, verso i piedi delle statue, rende l'atmosfera ancora più rilassante, includendo il viaggiatore in questa bolla di pace, slegata quasi dal resto del mondo.
Le statue rappresentano gli apostoli Gianisti, i Tithamkara, che hanno portato il giainismo nel mondo.
Il Giainismo è una religione molto particolare e antica, praticata in India da una percentuale molto ristretta della popolazione, ma che, stando a quanto ci spiegò la nostra guida (un induista fervente, ai limiti dell'estremismo... con lui abbiamo fatto ogni giorno catechismo induista con tanto di interrogazione a fine giornata!), accomuna alcune delle famiglie più ricche e influenti dell'India.
E' una religione che ha molti aspetti in comune col Buddhismo e con l'Induismo, ma che impone una rigorosità ai limiti dell'umano. 
I giainisti, almeno quelli che seguono i precetti in modo integrale, camminano nudi o seminudi e con una piuma spostano gli insetti che incrociano per strada per evitare di schiacciarli. Non possono ovviamente mangiare carne, ed evitano i frutti o la verdura che separati dalla pianta comportino la morte della stessa.
Una pratica estrema e affascinante, per una religione che ha avuto risvolti fondamentali per l'India e per il mondo. 
La madre del Mahatma Ghandi era giainista, e molta parte della sua formazione e quindi dei suoi insegnamenti (nonviolenza, tolleranza, attenzione per il prossimo) trovano ispirazione in questa religione, benchè lui non fosse dichiaratamente giainista.




















Commenti

Post popolari in questo blog

Lu cuggoni

Il Golia attende...

Machu Picchu