Da Puno alla Valle Sacra

novembre 22, 2016

Abbandoniamo la città del lago Titicaca, nella quale nonostante l'altitudine siamo stati bene (pian piano, ma davvero pian piano, ci si abitua alla scarsità di ossigeno), guardando con curiosità i venditori di colazioni che affollano i lati della strada con i loro contenitori variopinti.

La strada da fare sarà come al solito tanta, e prenderà praticamente tutta la giornata, comprendendo però alcune significative soste, necessarie anche perchè il saliscendi prevede altitudini nuovamente importanti prima di arrivare a quella che gli antichi abitanti del Perù definivano la valle sacra (a ragione... un posto assurdo nella sua specialità!).

Uno dei luoghi più interessanti che incontriamo nel nostro viaggio è Raqchi. Si tratta di un area archeologica a un centinaio di km da Cuzco, dove resistono agli eventi le rovine dell'imponente tempio del dio Wiracocha, attorniato da una serie di ambienti circolari nei quali si conservavano alimenti.

Inoltre visitiamo alcune belle chiese (una delle quali è San Pedro de Andahuaylillas, nota come la Cappella Sistina del Sud America) che conservano degli affreschi molto particolari. Quello che rimane impresso in particolare è un giudizio universale nel quale gli spagnoli e i preti vanno all'inferno... sia tecnicamente che concettualmente non stupiscono uno spettatore europeo, ma bisogna riconoscere all'autore una buonissima mano e sopratutto una sincerità e una denuncia più che meritevoli.

In queste chiese non si possono scattare foto, ma viene consegnato un cd col prezzo del biglietto.

Dormiamo in un hotel incredibile. E' più corretto dire che si tratta ancora una volta di un villaggio con tanto di chiesetta, convertito in struttura ricettiva con tutti i comfort: dal cinema alla spa, dal ristorante al sushi bar.

Alcune foto della lunga giornata di viaggio!