Arequipa!
Ci sono alcune città tra quelle che ho visitato durante i miei viaggi che mi sono rimaste nel cuore più di altre, che hanno un'anima e che ad ogni sguardo comunicano una storia, un sentimento, un emozione. Arequipa è chiaramente una di queste.
Arriviamo ad Arequipa in notturna, dopo un viaggio siderale da Paracas, durato circa 12 ore (quanto il viaggio aereo da Madrid a Lima per intenderci...) nelle quali abbiamo attraversato delle peruviane lande desolate ma affascinanti.
Il primo impatto con una città in questi casi è spesso quello giusto: dei musicisti suonano per strada, un folto gruppo di ragazzi sparsi lungo una bella via li ascolta, e una ragazza accenna qualche passo di danza. Arequipa mi ha lasciato questo ricordo. Una città giovane, musicale, alternativa e orgogliosa.
Il primo vero incontro con la città ovviamente avviene la mattina seguente, perché dopo tante ore di pullman l'unica idea è quella di rilassarsi in camera.
Il nostro hotel affaccia sulla piazza principale, accanto alla Cattedrale. Nella piazza si svolge una festa con parata dei corpi militari della città. Tutto è colorato, l'aria è piena di musica e la gente pare felice. Il clima è incredibilmente secco e gradevolmente caldo. La cattedrale e la chiesa nei pressi meritano una visita perchè sono l'emblema del sincretismo artistico e religioso del Perù.
Nella calda mattinata arequipeña ho la possibilità di assaggiare il queso helado, una sorta di gelato tipico che vi consiglio vivamente di provare. A pranzo, in uno dei ristorantini vicini alla piazza ho bevuto delle ottime birre craft locali (in particolare una IPA che meritava davvero).
In una via parallela alla piazza poi si svolge una sorta di mercatino alternativo, con ragazzi che suonano e vendono braccialetti e altri piccoli souvenir.
E' in effetti una città popolata di musicisti di strada, ricca di negozietti e di ristoranti dove si mangia ottimamente.
Tra gli altri mi sento ci consigliare lo Zig Zag, dove ho mangiato una trilogia di carni ottime, annaffiato da abbondante birra arequipeña.
Piccole note a margine: Gli abitanti di Arequipa sono nazionalisti (altra cosa che mi fa stimare la città), e sostengono di non essere peruviani ma di Arequipa, tanto che nei negozi oltre alle classiche toppe con la bandiera del Perù troverete con grande facilità la bandiera di Arequipa.
Seconda nota: In Perù c'è una rivalità tra la birra di Cusco (la Cusqeña) e quella di Arequipa (la già citata Arequipeña). Non mostrano grandi differenze, ma se dovete provarle sappiate che la arequipeña la troverete in pratica solo qui nella città eponima, mentre la Cusqeña si trova anche nella più sperduta rivendita di carabattole.Se volete provarla quindi non esitate!
Il nostro hotel affaccia sulla piazza principale, accanto alla Cattedrale. Nella piazza si svolge una festa con parata dei corpi militari della città. Tutto è colorato, l'aria è piena di musica e la gente pare felice. Il clima è incredibilmente secco e gradevolmente caldo. La cattedrale e la chiesa nei pressi meritano una visita perchè sono l'emblema del sincretismo artistico e religioso del Perù.
Nella calda mattinata arequipeña ho la possibilità di assaggiare il queso helado, una sorta di gelato tipico che vi consiglio vivamente di provare. A pranzo, in uno dei ristorantini vicini alla piazza ho bevuto delle ottime birre craft locali (in particolare una IPA che meritava davvero).
In una via parallela alla piazza poi si svolge una sorta di mercatino alternativo, con ragazzi che suonano e vendono braccialetti e altri piccoli souvenir.
E' in effetti una città popolata di musicisti di strada, ricca di negozietti e di ristoranti dove si mangia ottimamente.
Tra gli altri mi sento ci consigliare lo Zig Zag, dove ho mangiato una trilogia di carni ottime, annaffiato da abbondante birra arequipeña.
Piccole note a margine: Gli abitanti di Arequipa sono nazionalisti (altra cosa che mi fa stimare la città), e sostengono di non essere peruviani ma di Arequipa, tanto che nei negozi oltre alle classiche toppe con la bandiera del Perù troverete con grande facilità la bandiera di Arequipa.
Seconda nota: In Perù c'è una rivalità tra la birra di Cusco (la Cusqeña) e quella di Arequipa (la già citata Arequipeña). Non mostrano grandi differenze, ma se dovete provarle sappiate che la arequipeña la troverete in pratica solo qui nella città eponima, mentre la Cusqeña si trova anche nella più sperduta rivendita di carabattole.Se volete provarla quindi non esitate!
Di seguito alcune foto con didascalia è breve descrizione.
Una signora con l'abito tipico e sopratutto il cappello! |
In molte zone del Perù il cappello serve ancora oggi a distinguere il gruppo etnico di chi lo indossa. Di norma ci sono cappello stretti e alti, o bassi e larghi a seconda del gruppo di appartenenza. Il cappello fu introdotto dagli spagnoli in sostituzione delle modifiche apportate al cranio dei neonati (eseguite per mezzo di legno legato al cranio morbido dei bimbi) dalle tribù locali Un sistema certamente più comodo!
La Cattedrale di Arequipa |
Una cattedrale molto bella, nella quale è chiesto di essere composti e di evitare di disturbare troppo chi prega. Al suo interno ci sono dei bellissimo esempi di simulacri della Madonna o di Dante dalla classica forma piramidale tipica del Sudamerica.
La fonte del Turutù |
Il Turutù è il musicista rappresentato sopra la fontana. Gli abitanti di Arequipa si fanno appuntamento "al Turutù".
Il lustrascarpe di Plaza de Armas |
Il sincretismo tra religioni si legge nel bassorilievo a fianco alle colonne |
Confessionale "naked" |
Un musicista riflessivo |
Auto d'epoca in bella vista |
L'ingresso della casa della cultura |
In questo museo (dove tratterranno la vostra macchina fotografica, videocamera e telefono) potrete ammirare la teca (forse è meglio definirla bara di ghiaccio) dove è conservata la Mummia Juanita. Si tratta del corpo di una bambina offerta nel 15esimo secolo al Dio vulcano, che si è conservato in modo spettacolare sotto il ghiaccio delle montagne. Avrete modo di conoscere la storia del ritrovamento in un video che vi verrà fatto vedere prima di accedere alla sala della mummia. Una esperienza agghiacciante!
Volete bere una buona craftbeer? |
Arequipa è la città dove posi facilmente potrete trovare locali dove bere delle ottime birre. Questo è un esempio. Si trova nella strada che conduce da Plaza de Armas al monastero di Santa Catalina
La stanza di una suora... alcune erano ricche, e si vede! |
Una delle vie del Monastero... i colori richiamano il Marocco e la Spagna |
Il parco forno delle suore |
Calle Cordoba, con un esempio dei bellissimi gerani |
Altro scorcio colorato dentro il Monastero |
Il bellissimo lavatoio... qui c'è anche il wifi!! |
Per chi volesse prendere un buon caffè... esoterico! |
Non chiedetemi che tipo di caffè venga servito qui da Anuschka... era chiuso! però se lo trovate aperto potete farmi sapere??
Se l'attesa dall'oculista diventa troppo lunga, ci si può sempre far leggere la mano |
In chiusura: a cena allo Zig Zag un ottimo tris di filetto di carne di alpaca, maiale e mucca, su pietra vulcanica. Un vero peccato di gola, un peccato mortale per ogni induista e per ogni vegano... farò ammenda, ma è una esperienza da fare! Da provare anche l'ottima quinoa!
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