Dopo una abbondante colazione (come si conviene in luoghi dai climi freddi), andiamo verso il pullman sferzati dalla gelida aria del primo gennaio. Il programma della giornata prevede la visita del quartiere ebraico e della cattedrale.
Iniziamo dalla Fabbrica di Schindler, divenuta famosa per il romanzo di Thomas Keneally e per il bellissimo film di Steven Spielberg, che si trova in una zona industriale non troppo distante dal centro. Essendo capodanno la troviamo chiusa. L'esterno appare moderno e non lascia trasparire la pena che ha provato chi ci ha lavorato in uno dei periodi più bui della storia dell'uomo.
A fianco al cancello di ingresso però sono state esposte le foto degli sfortunati protagonisti della storia di questo luogo. Non è una bella sensazione guardare i volti di queste persone in foto in bianco e nero, e immaginando come possano aver vissuto quegli anni.
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L'ingresso della fabbrica di Schindler |
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Il dettaglio di alcune foto |
Passsando per un tratto nel ghetto, e fiancheggiando il muro che lo delimitava dalla città, ci dirigiamo verso la Piazza degli Eroi del Ghetto, altro luogo dell'infame storia dell'olocausto a Cracovia.
Queste sedie vuote fanno davvero impressione. Su alcune di loro sono poggiate bottiglie o altri rimasugli della festa del 31 notte. Una cosa che stride con quanto accadde qui durante l'occupazione nazista.
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La Piazza degli Eroi del ghetto |
Sempre all'interno del ghetto visitiamo una sinagoga (la Sinagoga Remuh) con annesso cimitero ebraico. Da ricordare: nelle Sinagoghe si entra col capo coperto. Se non si dispone di un berretto all'ingresso viene fornita una Kippah, da restituire all'uscita.
Le tombe ebraiche sono particolari. Per alcuni aspetti sono simili a quelle di un cimitero cristiano, ma sulle lapidi sono poggiate delle pietre più o meno grandi. Personalmente credevo fossero un segno del passaggio di un familiare. Invece mi è stato spiegato che rappresentano la "chiusura" della tomba, un confine fisico tra il mondo dei vivi è quello dei morti. Un altra particolarità è la disposizione della salma: a stare sotto la lapide infatti sono i piedi, e non la testa.
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L'ingresso alla Sinagoga |
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Il cimitero annesso alla Sinagoga |
Usciti dal ghetto, visitiamo la bellissima Cattedrale di Wawel, ricchissima di storia e addobbata con degli... alberi di Natale. Personalmente non li avevo mai visti prima in chiesa, o almeno non in questo numero e con questa funzione così decorativa. Bellissimi!
Dopo un spuntino ricco di grassi (molti grassi... troppi grassi!), ci trasciniamo stancamente in un pomeriggio da freezer fino a che il gelo pervade i nostri cuori e ci arrendiamo a una doccia bollente.
Tutto ciò che desidero è una birra e poi un buon riposo prima della giornata di domani che temo sarà emotivamente e fisicamente la più impegnativa di questa tre giorni polacca.
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Cattedrale |
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E... cibo! in abbondanza, e ottimo! |
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