Il Club dei 34

Giusto per non perdere il ritmo di pubblicazione sul blog (risibile!) e per non essere costretto ad ammettere di essere il blogger meno prolifico e assiduo del web, approfitto di pò di tempo libero per pubblicare alcune belle foto del viaggio in India. Più facile di così!!! In particolare pubblico alcune foto che riguardano l'acqua. Fra i riti indiani, e indù in particolare, è famoso il rito del bagno nel Gange. Durante il viaggio in India mi è capitato di assistere a diversi bagni, rituali o meno. Ecco alcuni degli scatti!  Dei ragazzini fanno il bagno nello Yamuna Tuffo con rincorsa Bagno rituale nel Gange - Gli indiani affidano al fiume sacro dei lumini che rappresentano le loro richieste e i loro desideri Nel Tempio dei Sikh, il Gurudwara Bangla Sahib, un bambino prende confidenza con l'acqua e cerca di colpire gli enormi pesci rossi che nuotano nell'acqua Delle donne fanno un bagno rituale in un luogo sacro del quale però non ricordo il no...

Una cosa che mi sono chiesto prima di partire per l'India è stata: che tipi di prese avranno? Dovrò portare un adattatore particolare? Vi mostro cosa ho trovato, e vi do un piccolo consiglio utile! Un primo tipo di presa è questo: E va bene per le "tedesche" come questa nella foto In questo tipo di presa però non ci si può attaccare neppure il più semplice carica batterie del cellulare o della macchina fotografica... rimarrebbe penzoloni. In quasi tutti gli hotel in cui sono stato ho fortunatamente trovato prese (almeno una per stanza) visivamente strane ma assolutamente utili alla bisogna, e sono le seguenti: Vanno più che bene per i caricabatterie dei callulari e altri piccoli aggeggi elettrici Ecco il piccolo consiglio utile: portatevi appresso un adattatore triplo spina (come quello nella foto seguente),  ma senza il "pirulino" (termine tecnico mutuato dal mio professore di informatica delle superiori) central...

Non è certo semplice trovare il tempo e la forza di scrivere in un tour stancante e dai ritmi serrati (per quanto meno dello scorso anno in Vietnam e Cambogia e gli alberghi siano davvero ottimi!). Inoltre scrivere col cellulare non è comodo come farlo con una bella tastiera. In ogni caso questo tour dell'India mi sta piacendo molto. Ogni giorno, ogni luogo e ogni città, riservano esperienze nuove. I colori, i sapori, i profumi e spesso la puzza vanno oltre quanto mi ero immaginato prima di partire. La cosa che più di tutte mi ha interessato finora è stato il modo di vivere la religione degli indiani: quotidiano, diffuso ma anche estatico dentro i templi. Ho avuto la fortuna di vedere dei musici che dentro un tempio dedicato a Krishna a Udaipur suonavano in modo ripetitivo ma non ossessivo l'inno al loro Dio, mentre una ragazza è una donna più anziana ballavano una delicatissima danza fatta di gesti lenti con le mani e il corpo. Purtroppo però di questo e altri bellis...

Nei primi due giorni di soggiorno in questa terra interessante è "incredibile", ho avuto modo di bere soltanto due tipologie di birre locali, entrambe della stessa marca. Non sto qui a dire ovvietà: tanto geograficamente quanto "cerevisiamente" l'India e il Belgio sono distantissimi tra loro. Ma vi propongo comunque le due kingfisher che ho bevuto, entrambe lager di poco spessore, da bere in buona compagnia!

La primissima tappa è il classico Alghero-Roma. Per provare le funzionalità della app su iPhone posto una foto mentre siamo seduti al t1 di Fiumicino per un ferragosto di viaggio. Un abbraccio a tutti e a presto, dalla prossima destinazione.

Se questa prova funziona (come quella immediatamente precedente) è possibile che durante il prossimo viaggio io riesca a pubblicare dei brevi resoconti fotografici giornalieri. Incrocio le dita! Nella foto: lo scorcio di un accesso al mare a Sorso (SS)

Provo a pubblicare dalla app di blogger anche se sembra impossibile