Lu Ziminu: una barbarie dal gusto unico
Un po' mi vergogno a scrivere questo post... essendo stato in India ormai quando mangio carne di vacca o di vitello mi sento in colpa. Non che io mi sia convertito, però il fascino dell'induismo devo ammettere di sentirlo.
Messi al bando questi sentimenti, vado a descrivervi una barbarie che ha un gusto unico!
Si tratta di uno dei "piatti nazionali" della zona del sassarese: lo zimino. In realtà questo è il nome italianizzato. Il nome corretto, rispettoso di tradizione e luoghi è ziminu.
Si tratta fondamentalmente di interiora di vitello cucinate sulla graticola, rispettando i tempi di cottura di ogni singola parte. Questa attenzione è necessaria per poter presentare ai commensali il piatto completo, già tagliato a bocconcini.
Nelle foto di seguito potrete vedere sulla graticola, tra le altre cose, le budella (opportunamente e attentamente lavate), il fegato, le reni, il cuore e anche la lingua del vitello.
Nell'ultima foto il piatto completo. Ovviamente il tutto va accompagnato da abbondanti dosi di vino rosso, preferibilmente il cannonau, ovviamente di Sorso!
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